Convegno 19 settembre c/o Movimento federativo
Governance e Missione
Indicazioni
- Il metodo delle “nomine sfasate” per il Board di una Rai indipendente è unanimemente condiviso. Il Board assume e licenzia il Capo Azienda. Non si è discusso delle possibili fonti di designazione dei membri del board e dei filtri di garanzia della professionalità dei designati. Temi fondamentali che verranno affrontati in specifici Convegni.
- Si ritiene scontato che l’indipendenza Rai implichi il venir meno della funzione di Vigilanza e Controllo della Commissione Parlamentare e, per contro espanda verso la sfera del Servizio Pubblico de competenze dell’AGCOM
- È emersa la distinzione fra Governance (costituzione dei vertici e rapporto con altre Istituzioni) e governo dell’azienda in termini di accountability nell’uso delle risorse. In sostanza la responsabilità dei vertici nel calibrare obiettivi e risorse non deve essere ostacolata da vincoli organizzativi imposti insieme agli obiettivi funzionali alla missione.
- Circa la missione si è sottolineato che, in quanto contenuto dell’indipendenza, debba essere sintetica, strategica, ed esplicitamente dichiarata dallo Stato per definire il contesto degli accordi quadro che l’azienda concorderà negli anni con gli organi statali incaricati.
- Il Servizio Pubblico dovrebbe in primo luogo assicurare, come indicato in EMFA, imparzialità, pluralità e completezza attraverso ogni linguaggio e piattaforma
- Essenziale è la separazione contabile e organizzativa fra linee di attività finanziate con risorse pubbliche e quelle, ove siano consentite, basate su ricavi pubblicitari.
In un successivo Convegno analizzeremo questioni emerse nel corso della riunione. In particolare i riflessi dell’indipendenza Rai rispetto alla funzione di “contenimento dell’incumbent privato” che negli ultimi 40 anni, insieme al “pluralismo lottizzato”, ne ha caratterizzato di fatto la funzione.